Ingresso in RSA per anziani: come avviene in Fondazione Ca’ d’Industria

14/04/2022

Per un figlio non è sempre facile accettare che i genitori vadano incontro ad una progressiva perdita di autosufficienza. Qui il senso di responsabilità porta ad occuparsi in modo prioritario del loro benessere, tuttavia l’assistenza domiciliare a volte non basta, motivo per cui anche gli specialisti consigliano il ricovero presso una RSA per anziani.

Ma come avviene l’ingresso in una RSA per anziani e come può diventare più facile l’inserimento in struttura?

Sicuramente l’accoglienza rappresenta un processo complesso di inserimento e integrazione, dove l’anziano prende coscienza del cambiamento che sta avvenendo nella sua vita. Questa transizione casa-RSA è senza dubbio un evento che può influenzare negativamente la sfera psico-motivazionale di una persona così fragile, se non gestito correttamente. 

Per questo motivo, al fine di agevolare l’inserimento in RSA dell’ospite, noi di Fondazione Ca’ D’industria mettiamo in atto una serie di fasi, dando particolare rilevanza a quella che precede la presa in carico dell’anziano, la pre-accoglienza, che coincide con il primo contatto della famiglia.

Ingresso in RSA: l’importanza della pre-accoglienza

Nella nostra struttura la “pre-accoglienza” consiste in una fase informativa da parte della RSA e valutativa da parte delle famiglie, al fine di formarsi un’opinione in merito all’offerta presentata.

Questo perché la scelta è un momento critico per la famiglia dell’anziano, che ha la necessità e responsabilità di decidere il luogo in cui il genitore trascorrerà gli ultimi anni della sua vita. Di conseguenza, il nostro compito è quello di non far sentire la famiglia abbandonata e sovra-responsabilizzata, ma di accompagnarla nella scelta, fornendole tutte le informazioni basilari sulla struttura.

Successivamente, il momento dell’ingresso è quello in cui l’ospite inizia a formare le sue prime impressioni sul luogo in cui viene inserito. Qui l’umanità e il calore dell’accoglienza giocano un ruolo fondamentale sull’emotività dell’anziano.

Una volta terminati questi primi giorni, la nostra attenzione si sposterà sugli aspetti prettamente clinici, ovvero sull’osservazione” dell’anziano, monitorando le sue condizioni psico-fisiche e il suo profilo personale, in modo da conoscere più a fondo le sue abitudini.

La fase di presa in carico: come ci prendiamo cura dell’anziano 

Nella fase di presa in carico dell’anziano in RSA è di fondamentale importanza che tutte le figure professionali coinvolte si integrino tra di loro e si coordinino. Di conseguenza, all’interno della RSA si pianificano riunioni d’equipe, al fine di redigere un piano di assistenza personalizzata dell’anziano, che prenda in considerazione il profilo dell’ospite sotto diversi punti di vista: anagrafico, funzionale, clinico, cognitivo ed emotivo. 

L’obiettivo principale è quello di prevedere una serie di obiettivi specifici da raggiungere nel medio e nel lungo termine, determinando gli strumenti di valutazione delle condizioni cognitive e funzionali dell’anziano.

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Quale documentazione occorre preparare per poter accedere?

Al momento della richiesta di ricovero presso una delle nostre RSA è necessaria la carta d’identità, la tessera sanitaria ed eventuali documentazioni legate agli amministratori di sostegno, se presenti, oltre al modulo di ammissione compilato in ogni sua parte. In aggiunta, possono essere presentati anche referti medici pregressi e dati amministrativi.

Hai bisogno di più informazioni sulla documentazione amministrativa e sanitaria necessaria per il ricovero? 

Consulta la nostra modulistica alla pagina https://www.cadindustria.it/modulistica-contratto-dingresso/

Oppure contattaci per avere maggiori informazioni sulle nostre strutture
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