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PAI – Piano di Assistenza Individualizzato

Consulenza medica specialistica: PAI Condiviso

COSA INTENDIAMO PER ASSISTENZA?

Linee guida, protocolli e procedure per anziani affetti da patologie e problematiche

Il lavoro di tutti gli operatori è ispirato da una serie di principi fondamentali, tra cui:

  1. mettere al centro dell’assistenza l’utente e la sua famiglia
  2. cercare di mantenere e di recuperare le capacità residue
  3. assecondare per quanto possibile le esigenze dei singoli ospiti
  4. coinvolgere le famiglie nel percorso e nelle cure dell’anziano

IL PIANO DI ASSISTENZA INDIVIDUALIZZATO (PAI)

Soddisfare i bisogni di ogni singolo anziano ospite

Le recenti direttive regionali richiedono la messa a punto, per ogni singolo ricoverato, di un Piano di Assistenza Individualizzato (PAI), ossia di un piano che, attraverso l’individuazione dei bisogni e dei problemi del singolo ospite, tenda a

  • preservare, ed eventualmente a migliorare, le abilità residue;
  • prevenire il decadimento e le complicanze della patologia;
  • curare le fasi acute di malattia, attraverso l’intervento coordinato di tutte le figure professionali.

Il PAI si propone così il mantenimento delle capacità residue, la riattivazione per quanto possibile delle funzioni della vita quotidiana e del benessere psico-fisico e sociale. Per il raggiungimento di questi obiettivi è necessaria:

  • una conoscenza dettagliata dei problemi e delle capacità residue dell’anziano;
  • una conoscenza altrettanto profonda delle possibilità di intervento (farmacologico, fisioterapico, animativo, ecc.);
  • la capacità di offrire un ambiente in grado di supportare i deficit di ogni singolo ospite.

Sia al momento della messa a punto del piano, che a ogni verifica periodica, concorrono tutte le figure professionali (medico, infermiere, terapista della riabilitazione, animatori, personale ausiliario). Sulla base dell’esperienza diretta si consiglia la partecipazione dei famigliari alla predisposizione del PAI

LA VALUTAZIONE DEI BISOGNI DEGLI ANZIANI OSPITI

Come si ottiene un quadro completo delle condizioni psico-fisiche

Per delineare il quadro completo delle condizioni di ciascun ospite, è necessario ricondursi a dei criteri di indagine validati, condivisibili e riproducibili, offerti dal personale competente in ogni singolo settore (sanitario, sociale, animativo, riabilitativo, ecc.).

La valutazione multifunzionale, effettuata con scale, schede e indici di valutazione, assicura un riscontro numerico, permettendo di definire la situazione di base e le sue variazioni nel tempo in modo obiettivo, riproducibile e confrontabile.

Si tratta di strumenti utilizzati a livello internazionale e validati su migliaia di pazienti, in grado di rendere confrontabili i dati provenienti non solo nell’ambito della stessa struttura, ma da struttura a struttura di regioni o nazioni diverse.

In geriatria sono state proposte decine di tali sistemi valutativi, in grado di esplorare ogni area (fisica, psichica, cognitiva, psicologica) dell’anziano ospite. Nello specifico, nelle nostre strutture alcune scale di base vengono applicate a tutti, mentre altre sono riservate a situazioni o pazienti particolari (ad esempio del Nucleo Alzheimer).